𝗟𝗮 𝗖𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮 𝗼𝗴𝗴𝗶, terzo venerdì dopo Pentecoste, 𝗶𝗹 𝗖𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝘀ù, che prende eccezionalmente quest’anno il posto della Festa di San Giovanni. Il cuore non è un organo, ma un amore. Un cuore capace di farsi donazione totale, di “riversarsi” senza misura nei nostri cuori. Questo amore non ci chiede – come l’amore umano – di essere ricambiato nella stessa misura, ma restituito come il nostro cuore grato è capace di fare. L’amore di Dio in noi diventa amore unico, senza omologazioni, ma che deve anch’esso “riversarsi” perché tutto ciò che non doniamo si perde, scade! 𝗟’𝗮𝗯𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 è 𝗶𝗹 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗶ù 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗼, 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶, 𝗿𝗶𝗽𝗼𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝘂𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼. Il Signore ci conceda oggi di sincronizzare il battito del nostro cuore con quello di Dio.