𝗖𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗴𝗲𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗺𝗽𝗲𝗶
Caro Padre Bruno, nel cuore della Celebrazione Eucaristica, il più grande atto di rendimento di grazie, desidero esprimere a Lei la mia profonda gratitudine per questi giorni.
La Missione Mariana che abbiamo vissuto è stata davvero un tempo straordinario di grazia.
La presenza del Quadro della Madonna di Pompei, la fede sincera dei tanti fedeli accorsi, la bellezza della preghiera condivisa e delle lacrime asciugate: tutto è stato segno tangibile della misericordia di Dio e della tenera protezione di Maria.
Grazie di cuore a Lei, Padre, per averci accompagnato con la Sua preziosa presenza.
Un sentito ringraziamento va anche a Don Francesco, Delegato Pontificio di Pompei, per il dono ricevuto e per la sua infaticabile passione apostolica.
Grazie alle Autorità civili e militari che hanno partecipato, in particolare ai Sindaci di Fara San Martino e di Palombaro, ai Carabinieri, ai gruppi parrocchiali, ai volontari e a tutte le associazioni – numerose e generose – che hanno collaborato con dedizione nelle nostre due comunità sorelle durante questa settimana.
In questi giorni abbiamo pregato per Papa Francesco, per i vescovi, i sacerdoti, per i malati, per gli anziani, per i bambini, per le mamme in dolce attesa,per tutte le associazioni e per il mondo del volontariato, segni concreti della carità cristiana.
E questa mattina, in modo particolare, nella Santa Messa, affidiamo al Signore il mondo del lavoro, con le sue fatiche, le sue speranze e il suo impegno quotidiano.
Oggi, mentre ci accostiamo all’altare del Signore, il nostro grazie si trasforma in preghiera, il nostro ricordo si fa impegno, il nostro cammino si apre alla fiducia.
Sotto lo sguardo amorevole di Maria, vogliamo ripartire ancora una volta con un cuore rinnovato, certi che «chi confida nella Vergine non sarà mai deluso».